...anzi, siamo arrivati con un pò di anticipo! Alle nove meno un quarto eravamo già fuori dalla villa in cui si sarebbe tenuto il secret concert dei Marta sui Tubi. Parto dicendo che i secret concert sono una FIGATA! Sono organizzati in case private con al massimo 100 invitati (a seconda della capienza). Il luogo del concerto è tenuto segreto fino al giorno prima e bisogna portare qualcosa da mangiare o bere (oltre al contributo organizzativo di 10 euro).
Arriviamo a Trani e subito troviamo la strada. E certo! Avevamo il navigatore satellitare (di Leo, grazie!). Fuori dalla villa, per strada c'erano ancora poche macchine. Prendiamo la bottiglia di vino (foggiano) e i taralli (foggiani) ed entriamo. Il tempo di qualche passo e ci troviamo davanti un tipo piuttosto strano che parla al telefono con qualcuno che non riesce a trovare la villa. Ci chiede il nome della via. Più tardi scopriremo che era il batterista (allucinato) dei "Marta". :)
Più avanti troviamo il banchetto: paghiamo e ci mettono il timbrino (una C e una L fatte col pennarello - stavano per "CippaLippa"!) sulla mano per muoverci in libertà. Frankie subito nota una delle t-shirt in vendita... :) Ci indicano dove lasciare i nostri "doni" e ci avviamo. Arriviamo davanti al giardino: una atmosfera stupenda! alberi di ulivo, panchine, luci basse e candele ovunque! Ci viene incontro un uomo. Lo riconosco subito! "Ciao, benvenuti! Io sono Giovanni." e mi porge la mano... è Giovanni Gulino, il cantante! Quando gli stringo la mano faccio una faccia del tipo "eh si, lo so chi sei!" con un sorriso ebete che non so da dove mi sia uscito! Insomma, ci presentiamo e ci dice "fate come se foste a casa vostra!". Già da questo approccio capiamo che non sarà un concerto come gli altri. Si abbatte la barriera invisibile che c'è tra chi sta sul palco e chi sta sotto...a parte il fatto che qui non c'era palco! :)
Troviamo una tavola imbandita di cose buone! Tanto vino e la focaccia barese! Buona...! Subito prendiamo da bere, ci sediamo e poi passiamo all'attacco del cibo! Anche perchè, bere un bicchiere di vino a stomaco vuoto non è il massimo...
Nel giro di un'ora arriva un sacco di gente! Così io e Fra prendiamo posto su uno dei teli che era stato messo per terra. Certo, non era comodissimo ma non mi sarei mai messa a vederlo da lontano. La vicinanza con gli artisti è uno degli aspetti fondamentali dell'arte, per come la concepisco io.
Verso le undici il concerto lo aprono i Gardenya, un gruppo di Trani che già conoscevamo. Mezz'ora dopo arriva ciò per cui siamo arrivati fin lì. :)
E' finito all'una, ma mi sembrava essere durato troppo poco! Loro sono eccezionali, bravissimi musicisti! E poi è stato divertentissimo! Scherzavano tra loro e cazzeggiavano con noi! Il batterista è un mito! Era ubriaco perso! Ogni tanto chiudeva gli occhi mentre suonava, ma non credo fosse l'enfasi o il trasporto per la musica! ;)
Abbiamo riso tanto, ho cantato con loro! Ad un certo punto, durante "Vecchi difetti" sentivo solo la mia voce e la sua... è stato un momento bellissimo! Ogni tanto, quando la canzone suonata era particolarmente dolce, chiudevo gli occhi e godevo di quell'istante di relax e quasi-estasi.
E' stata un'esperienza unica. Grazie Amore per avermici portata! ;)
questo è il video che sono riuscita a girare col cellulare. non si sente bene, ma si vede come stavamo vicini. ;)
p.s. nonostante i continui lavaggi ho ancora sul dorso della mano destra qualche traccia di una C e una L fatte col pennarello rosso...
Avrò poteri paranormali?! Bho! Fatto sta che nel post precedente parlavo del desiderio di vedere i "Marta" dal vivo e tra qualche giorno andrò ad un loro concerto! "Evai"! ;)
questa è... "La Spesa".
Un'altra sera a casa a masticare noia e surgelati, la tv vomita vacui colori, la luce dei pensieri è spenta programmerò il mio umore artificialmente e scriverò un saggio su come perdere tempo senza sprecare nemeno un minuto. Vieni a farmi compagnia fiamma di carta, perditi con me nel labirinto di un monolocale a coltivare il miraggio di stare con i piedi per terra sopra il pavimento di un quinto piano condominiale
E non so come ma arriverò puntuale...
Mi mana un kilo di pace integrale E due etti di comprensione E un cartone d'amore a lunga conservazione Non rimane che fare la spesa Continuare a pagare Per quello che voglio e quello che non ho ancora
E non so dove ma arriverò puntuale
Oh che vasta scelta Mi si presenta Che seglierò Ma voglio di più Per riempir la cesta Che sceglierò Vorrei essere io una volta Scelto...
Stavo guardando i miei video preferiti su youtube quando incappo in questa. Appena è cominciata ho pensato: "Ma quanto è bella sta canzone??? Dannazione..."
E così mi è venuto l'impeto di condividerla anche con voi, sperando che vi piaccia...e se non vi piace, pazienza! Comunque loro, i Marta sui Tubi, nonostante il nome demenziale sono davvero, davvero bravi. Mi manca sentirli dal vivo, chissà come sono!
p.s. mi sono appena ricordata che di questa canzone avevo già parlato in un post precedente. ma non fa niente! ripubblico il video! :)
Questo è il nome del festival che si terrà al porto di Bari l'11 luglio. Naturalmente, io e Frankie ci saremo insieme a qualche amico (ancora non sappiamo quanti ne saremo!).
Ci andremo per sentire CAPAREZZA, un grandissimo talento, al di là del gusto personale di ognuno. E poi un gruppo emergente, che conosco da un paio di anni, sono di Bari ed hanno firmato un contratto con la Universal, quindi la loro canzone gira in radio e il video in tv. Si chiamano "La Fame di Camilla" e, nonostante Camilla, la mia bambola preferita, il nome mi fa schifo! Però loro mi piacciono parecchio e quindi...motivo numero 2 per esserci!
Questo è il bello dell'estate, anche questo! E pare che pure la mia dormiente città si svegli a luglio, agosto e settembre. C'è un calendario pieno di grandi concerti, dalla PFM a De Gregori, da Baglioni ai Pooh (vabbè....) ai Marlene Kuntz, che vanno assolutamente visti! Diciamo che ne approfitto... Ancora non si sono resi conto che la cultura è una delle cose che può risollevare questo schifo di città.
Vabbè, vi lascio con questo video (bellissimo) di questa canzone (che mi fa morir dal ridere): "Cacca nello spazio". Buona visione!
"se vale tutto, niente vale. se non sai più se sei un uomo, se hai paura di sbagliare, se hai solo voglia di pensare che tra poco è primavera... ADESSO FA' QUALCOSA CHE SERVA. Che è anche per te se il tuo paese è una merda." Afterhours - Il paese è reale
Bastano i prodigi che tu sei. Contano i sapori che mi dai. Io ti giro intorno e ingoio fremiti. Io ti giro intorno senza limiti.
...Il tuo viso, le mie mani. sono la stessa gioia immensa...
Frantumare le distanze. Superare resistenze.
E riconoscersi per creare. Camminare senza chiedersi perché.
Il tuo viso, le mie mani. Sono la stessa gioia immensa.
È luce invisibile da succhiare. Camminare senza chiedersi perchè.
E fermarsi un istante per considerare
che il respiro è un dettaglio che ci rende uguali.
Come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare e si infrangono
Frantumare le distanze. Superare le esistenze.
E riconoscersi per creare. Camminare senza chiedersi perché.
E fermarsi un istante per considerare che ogni istante si scioglie in quello a venire.
Come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare
e si infrangono.