giovedì 27 novembre 2008

...la mia più bella cosa mai successa...

Adoro questa canzone, per una serie di motivi. Primo fra tutti, perchè me l'ha fatta conoscere lui. Perchè tanto, tanto tempo fa, senza che io sapessi che fosse per me, me l'ha dedicata in un post sul suo blog. Me l'ha dovuto specificare mesi dopo che quel post era per me... :)
E poi perchè durante una festa (che non dimenticherò mai perchè mi ha fatto realizzare tutto "lo speciale" che c'era già tra noi e che continua ad esserci) ci siamo trovati a ballarla in mezzo a tutti gli altri. Solo io e lui. Su quella terra calpestata da passi danzanti che in quel momento restavano a guardarci. E sono riuscita ad isolarmi, era come se ci fossimo solo noi due in quella notte. :)
Ora te la dedico io.





"se c'è una cosa che è immorale è la banalità."

martedì 18 novembre 2008

...dicono di me...

Andando a spulciare tra un mio vecchio indirizzo email, ho trovato una serie di risposte ad un giochino carino che più di un anno fa mandai ai miei contatti. Il testo (ripetitivo!) era il seguente:

Descrivimi in UNA PAROLA... solo una parola! inviala solo a me, poi invia questo messaggio ai tuoi amici e guarda quante cose strane la gente dice di te! Potrebbe essere divertente! Clicca solo "rispondi" e inviami solo la tua parola. Poi inoltra questo messaggio ai tuoi amici (me compreso) e guarda cosa dicono di te! RICORDA: SOLO UNA PAROLA!!!
Ho ritrovato però solo poche risposte, non so se gli altri non mi hanno mandato niente oppure le ho perse. Però mi piace, quindi se non siete annoverati nella lista, aggiungete la vostra parola per me! :)

marika: capricciosa (non è vero!)
antonella: glamourous (inside!)

andrea: ambiziosa (non abbastanza...)

fabiano: arcobaleno (credo sia un complimento!)

sandro: FRA-ntastica! (non aggiungo altro!)

ferruccio: sarebbedifficiledescriverticonunaparolaperchècisonotroppecosedadire. questa è da considerarsi come una parola? (càpita...)

mercoledì 12 novembre 2008

PROUD

Sono sparita di nuovo! Sono giorni così pieni... ogni tanto lavoro, passo tantissimo tempo a teatro (tra un pò cominciamo a lavorare al prossimo spettacolo!) e ora ho ricominciato a studiare! C'è una costante in tutto questo: FRANCESCO. Il tempo che passo con lui è tanto, ma non mi basta mai! :) E siccome è sempre nei miei pensieri, voglio dedicare questo post a lui!
Come vi ho già detto, il mio amore scrive! E tra i vari racconti che ha scritto, ne ha scelto uno da mandare ad una associazione culturale (Books Brothers) che ha deciso di pubblicarlo! Sono così orgogliosa di lui...
Questo è il link, qui potrete leggere "Storia a bruciapelo"!
E' breve e intenso. Buona lettura! :)

lunedì 3 novembre 2008

Io non ci riuscirei.

In questi ultimi due giorni ho pensato tantissimo e ho parlato pochissimo.

Mi sono venuti in mente casi celebri. Non mi sono mai trovata così vicino ad una situazione del genere e spero di non dovermici trovare mai più.
Ho sempre pensato di essere favorevole all'eutanasia. Se il malato sta soffrendo e non c'è nessuna possibilità di tornare a svolgere una vita dignitosa o perlomeno con il minor numero di problemi possibile, è giusto che egli stesso scelga se farla finita o no.
Negli ultimi due giorni sono stata a Bologna, a trovare un zio che nel giro di due mesi ha visto la sua vita radicalmente cambiata.
50 anni e non poter più camminare. Non riuscire più a vedere come prima. Neanche a deglutire. Parlare poco, di più se non è sedato. Gli ultimi venti anni a lottare contro un destino che, ora, sembra accanirsi contro la sua famiglia. Si vergogna a farsi vedere così. L'ultima volta che l'abbiamo visto era agosto, le solite cene tra parenti, sembrava tutto ordinario. A ripensarci adesso, ci vengono in mente delle cose che potrebbero essere stati dei segnali che qualcosa non andava. Una vita passata a lavorare e ora desiderare di morire.

Non trova più le ragioni per continuare a vivere questi pochi giorni, o mesi, che gli rimangono.
Io ho pensato. Alla fine sono giunta alla conclusione che ci vuole un coraggio enorme per fare questo passo. Più coraggio ci vuole da parte di chi acconsente a farlo, e non parlo di medici.
Ho pensato che se fosse stato mio marito...MAI avrei voluto lasciarlo andare via. Ma neanche avrei mai voluto vederlo RIDOTTO in quelle condizioni.
Ho pensato che bisogna trovarsi dentro le situazioni per poter parlare. E ora mi sento inadeguata. Non so cosa si prova. Ma c'è un turbinio di sensazioni contrastanti.

Ho perso le parole.